lunedì 28 marzo 2011

Knitting and Crochet Blog Week - Day 1


C'è un'iniziativa tra blogger di tutto il mondo che inizia oggi e durerà una settimana. L'ha creata Eskimi Knits, blog molto bello e interessante. Essenzialmente si tratta di una settimana in cui ogni giorno scriveremo su un tema comune, in modo da poter leggere diversi punti di vista sulla stessa tematica.
Non so se riuscirò ad essere così costante e a scrivere tutti i giorni.. ma è una sfida che mi intriga molto, quindi ci voglio provare!

Il tema di oggi è: storia di due lane.
Per chi pratica maglia e uncinetto è molto importante sapersi destreggiare tra i vari tipi di filati, anche per conoscere la loro resa quando si decide di iniziare un nuovo progetto.
Sicuramente la situazione della lana in Italia non è delle più felici.. e non mi riferisco solo al problema della vera e propria produzione (di cui ho accennato nel post precedente), ma anche a livello di reperibilità di filati diffusi in tutto il resto d'Europa siamo messi abbastanza male! Se una knitter volesse provare un filato che non sia il solito della Mondial, purtroppo deve sudare un po' tra i siti stranieri e fare calcoli col cambio euro-sterlina o euro-dollaro.. e poi aspettare prima che il tanto desiderato carico di gomitoli arrivi (sperando che la posta non perda il pacco!). 
Non ho assolutamente nulla in contrario alla Mondial, che secondo me produce anzi dei filati di qualità, ma purtroppo è il mercato italiano a non voler rischiare e presentare nuovi filati, forse anche complice la situazione economica degli ultimi anni!

Quindi inizierò questo post trattando di un filato diffusissimo ovunque, ma molto molto odiato! Sto parlando dell'acrilico. Perché così tanto odiato?? Chi non ha dimestichezza con la maglia forse non saprà che l'acrilico, essendo una fibra sintetica, non è un filato che si adatta al lavoro a maglia: non essendo elastico, rende la lavorazione difficoltosa, il risultato rigido e pruriginoso.. per non parlare poi del fatto che una volta indossato un maglione di acrilico, se malauguratamente ci sudi.. è finita!! Puoi lavarlo quanto ti pare, ma la puzza rimane!!
Voglio però spezzare una lancia in favore di questo filato così bistrattato.. infatti, oltre ad essere molto economico, l'acrilico ha anche un altro pregio: è l'ideale per gli amigurumi.. e se ve lo dice "la signora dei pupazzetti" (come mi chiama qualcuno...), vi potete fidare: la maggior parte dei miei pupazzetti sono fatti proprio con l'acrilico. Preferisco il cotone solo per progetti molto piccoli, tipo portachiavi e simili.
Di solito, i gomitoli che trovo io di 100% acrilico hanno tutti lo stesso spessore e li lavoro quindi con un uncinetto n. 2, un po' piccolo per quello spessore, ma questo mi permette proprio di avere un risultato molto solido e soprattutto di evitare la formazione di spazi vuoti tra le maglie, così quando imbottisco il pupazzetto non si vede l'interno.
Ultimamente ho sperimentato anche gli amigurumi a maglia e ovviamente l'ho fatto con l'acrilico.. ma è stato solo un tentativo, presto mi sono resa conto che lavorare l'acrilico coi ferri è davvero un'impresa impossibile!!! Non è per niente morbido e quindi si lavora malissimo.. sconsigliatissimo!!
Ma con l'uncinetto guardate che buoni risultati:


Per quanto riguarda invece difficilmente si trovano in Italia, adesso vi parlo di un gomitolone che quest'estate ho trovato in una merceria in Val d'Ultimo, My Socks 4-fach. Come suggerisce il nome, è propriamaente una lana per calzini, ma nulla ci vieta di farci qualcos'altro, cosa che ho fatto io, realizzando dei guanti. La lana è molto sottile e quindi bisogna necessariamente usare dei ferri molto sottili, che se da un lato rendono il lavoro più difficile, dall'altro sicuramente aumentano la bellezza dell'oggetto finito! Inoltre questo tipo di lana ha la particolarità di essere colorata in modo tale da creare da sola la decorazione e quindi è particolarmente utile per fare calzini o guanti eseguiti tutti con la semplice maglia rasata, soprattutto la prima volta che tentiamo questi progetti: meno fatica per noi, ma risultato sempre d'effetto :)!







6 commenti:

  1. Ciao,

    trovo questo articolo molto interessante, come principiante ho odiato subito l'acrilico e mi fa piacere sapere che non è solo una mia fissazione.
    Adoro il muffin.......Claudia

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  2. AMi fai tirare un sospiro di sollievo, nche io uso l'acrilico per i pupazzetti! Ho trovato un filato misto che si adatta bene ai lavori che faccio io, è adatto anche a borsine, portacellulare ecc.
    Complimenti per i guanti che sono bellissimamente fantapignosi!

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  3. Concordo su tutto quello che hai scritto! e chiedo consiglio: non ho mai fatto guanti, (mi mette un pò paura ^^) dove posso trovare uno schema?

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  4. grazie a tutte..
    @Anna: io ho scoperto che col cotone sono + carini, ma il problema è che bisogna usare un uncinetto molto + piccolo (io uso sempre 1.75!) e quindi mi fa male sempre la mano!!
    @Matilde: io ho seguito uno schema in inglese, ma poi l'ho modificato strada facendo. dovrei avere degli appunti da qualche parte.. nel caos della mia camera.. magari se riesco a trovarli butto giù uno schema in italiano..

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  5. Ciao!
    complimenti per l'articolo e per i guanti che trovo veramente bellissimi...è da tanto che vorrei cimentarmi pure io con i guanti...spero che tu possa trovare lo schema in italiano da condividere con noi:)
    grazie mille
    ciao ciao

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