venerdì 17 dicembre 2010

Un altro candy

Eh sì! Aria di festa.. aria di regali! E io che sono bambinona dentro non mi faccio mai scappare l'occasione di un regalozzo! Guardate qui:





e leggete qui  per scoprire come fare a riceverne uno :)!


..prima o poi dovrò organizzarne uno anch'io!

giovedì 9 dicembre 2010

Il mio primo schema

Quest'estate avevo pubblicato la foto di un paio di scarpine che avevo fatto per un'amica. Avendo scritto lo schema mi è venuto in mente di pubblicarlo su Ravelry.. e presto alcune ragazze lo hanno provato, anche se per ora solo una ha fatto vedere le foto.. 
Comunque sono molto contenta di questo schema che, per quanto semplice, è piaciuto a molte.
Eccovelo qui:

Scarpine

Baby booties
Questo non è un vero e proprio schema, ma semplicemente degli appunti che ho annotato mentre eseguivo il primo paio di scarpine inventato da me. 
Quindi utilizzare il filato e la misura di ferri che si preferisce.

Io ho utilizzato i ferri circolari da 4 mm ed il risultato è stato una taglia 6 mesi. Per una taglia più piccola utilizzare ferri di misura inferiore.

Abbreviazioni
m: maglia
d: diritto
r: rovescio
SKP: passare 1 m, 1 d, accavallare la maglia passata.

Orlo
Montare 38m e chiudere a cerchio.
Lavorare 15 giri a punto coste 1/1.
Lavorare 15 giri a diritto

Piede
Lavorare 24 m a diritto. Voltare il lavoro e lavorare 10 m a rovescio.
Lavorare altri 13 ferri a maglia rasata su queste 10 m in ferri di andata e di ritorno.
Quindi riprendere e lavorare 9 m sul lato del collo del piede (aiutandosi con un uncinetto) e continuare lavorando le 14 m successive.

Continuare lavorando in cerchio: 14 m all'inizio del giro, riprendere e lavorare 9 m sul lato del collo del piede, fare 1 aumento, lavorare 10 m, fare 1 aumento, lavorare 23 m (58 m)

Lavorare a diritto per 14 ferri su queste 58 m

Suola
(*5 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (50 m)
1 ferro a diritto
(*4 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (42 m)
1 ferro a diritto
(*3 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (34 m)
1 ferro a diritto
(*2 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (26 m)
2 ferri a diritto

Chiudere utilizzando la tecnica dei 3 ferri o quella che preferite.


E speriamo che questo sia il primo di una lunghissima serie :)!
Se solo sapessi come fare a mettere un elenco di file in pdf a lato, così da metterlo a disposizione sempre e comunque..

lunedì 15 novembre 2010

i ferri salentini

Son venuti fuori magicamente da un baule che conserva chissà quali cimeli di famiglia. Un gioco di ferri (quelli piccoli, lunghi 20 cm) molto strani nella forma, che ovviamente non potevano che incuriosirmi…
Zia Ninì (nome appioppatole in quel di Roma, povera zietta sapesse quante leggende metropolitane ruotano attorno alla sua figura…) me li ha consegnati non senza una sorta di gelosia maturata in una vita di gomitoli aggrovigliati ai ricordi. Avrà più di 70 anni zia Ninì, e questi ferri che passavano dalle sue mani alle mie erano appartenuti a sua madre, l’aveva vista armeggiarglieli fin dalla nascita. Non potevo, quindi, non rassicurarla su quanta cura avrei loro riservato prima di riconsegnarli al legittimo proprietario, quel bauletto che si accingeva all’attesa di un ritorno.
Tra le mani fanno uno strano effetto, sono leggermente arcuati rispetto ai soliti che si trovano in giro, e un po’ più lunghi. La particolarità è che una delle due punte è fatta quasi ad uncino, forse a trattenere meglio il filo durante il lavoro. Chissà quanti calzini di seta sottile e lucida avrà confezionato la mamma di zia Ninì in tutta la vita per la sua numerosa famigliola…
Io, malgrado i mille tentativi, niente. Non son riuscita a farci molto. Sfuggivano dalle dita ad ogni movimento. Ma poco importa, l’energia che trasmettevano vale tanto quanto la soddisfazione di un progetto finito.

venerdì 12 novembre 2010

Scusate la pausa!!

Mi dispiace per la lunga assenza.. ma come spesso mi succede quando scopro qualcosa che mi piace, mi fisso completamente!! Infatti ho passato molti giorni a provare e riprovare a tingere nuovi gomitoli.. ma purtroppo devo ammettere che non è così semplice come pensavo! Il secondo gomitolo, infatti, tinto con bacche di sambuco, non ha quasi dato nessun risultato.. un beige molto smunto.. che mi ha deluso alquanto! Eppure ero convinta che le bacche avrebbero dato colori brillanti.. invece, leggendo meglio e grazie all'aiuto di un gruppo su Ravelry formato da persone esperte in tintura, ho scoperto che le bacche macchiano, ma durano poco.. dopo alcuni lavaggi si rimane con una sfumatura!!
Inoltre ho scoperto anche che per fissare il colore non basta semplicemente acqua e aceto, ma c'è bisogno proprio di un preparato, che a quanto pare è un composto chimico.. dal momento che la cosa stava prendendo una piega un po' meno "naturale"... ho mollato!!
Ma capita proprio "a fagiuolo" il ritorno da Londra della mia migliore amica, dottoranda in genetica e quindi espertissima in chimica, che è rimasta molto colpita dalla tecnica di tintura con sostanze naturali e così abbiamo pensato di riprovarci.. spero, quindi che con la sua collaborazione e le sue conoscenze potrò riuscire ad ottenere dei risultati migliori.. vi farò sapere!
Ma non è stata solo la tintura il mio unico chiodo fisso in questi giorni: il 20 e 21 novembre alla Nuova Fiera di Roma ci sarà il consueto appuntamento con la mostra felina Magnificat. Io non condivido molto l'idea della selezione delle razze, né mi è piaciuto (l'unica volta che ci sono andata) vedere tutti quei gatti in gabbia.. ma questa volta mi tocca andarci! Eh sì! mi hanno proposto di esporre le mie creazioni con un banchetto :)!! Quindi sto lavorando alacremente per creare qualsiasi cosa che riguardi i gatti, tra cui una cuccia!

Il tempo che mi è rimasto è pochissimo ormai, ma speriamo che venga fuori qualcosa di carino!!

sabato 16 ottobre 2010

AIUTIAMO PONGO!!

Ho letto questo appello sul blog di Cristina, che a sua volta l'ha letto su un altro blog.. spero che questo cuccioletto possa trovare presto una casa e la sua stabilità.. se solo avessi lo spazio avrei già chiamato!!

Per favore, facciamo qualcosa.. almeno condividete sui vostri blog e su Facebook! 

ASSOCIAZIONE RAPID DOGS RESCUE
Riporto il post .
Pongo è stato investito e lasciato sul ciglio della strada a Matera, un anima buona lo ha raccolto e lo ha affidato alla volontaria sul posto, purtroppo il trauma ha compromesso completamente il midollo e la povera creatura non potrà più camminare .
Il piccolo ora si trova a Mantova in quanto la nostra Associazione si è impegnata a provvedere alle cure necessarie e a fornirgli un carrellino per poter deambulare, si trova presso la volontaria Emi che ogni giorno provvede alle cure ed a fare in modo da abituarlo al carrellino, con tanta pazienza ed amore

Ora però serve l’aiuto di tutti voi, per fare in modo che il piccolo trovi una famiglia che gli voglia bene e che gli stia vicino per tutta la vita, potete aiutarci a far girare questo messaggio il più possibile tramite Facebook, Blog, Siti web ecc… autorizziamo fin da adesso anche la pubblicazione di note personali Facebook .
Per qualsiasi informazione, potete contattare il numero dell’associazione 346/6431472, il piccolo verrà affidato a persone consapevoli dell’impegno e sarà effettuato pre e post affido .
Vi preghiamo di non lasciarlo solo, facciamo in modo da regalare un futuro ad una creatura che già è stata sfortunata .

Copiate questa locandina in basso e diffondete il messaggio!
Grazie di cuore a tutte so che aderirete in tante ,un bacione a tutte voi e una carezza al piccolo Pongo.
Grazie Shiri...


AIUTIAMO PONGO A TROVARE
UNA FAMIGLIA CHE LO AMI NON PERMETTIAMO CHE VIVA RECLUSO !

DIFFONDETE QUESTO VOLANTINO !


PONGO E’ STATO INVESTITO UN MESE FA DA UN AUTO CHE LO HA LASCIATO POI AGONIZZARE SUL CIGLIO DI UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE .

IL CANE E’ STATO RACCOLTO E DOPO UN LUNGO VIAGGIO DA MATERA A MANTOVA, DOVE ATTUALMENTE SI TROVA, HA RICEVUTO TUTTE LE CURE NECESSARIE, SFORTUNATAMENTE PERO’ NON POTRA’ TORNARE A CAMMINARE E QUINDI DOVRA’ AIUTARSI PER TUTTA LA VITA CON l’AUSILIO DI UN CARRELLINO .

IL CANE E’ MOLTO AFFETTUOSO CON LE PERSONE, HA BISOGNO DI MAGGIOR AFFETTO ED ATTENZIONI PROPRIO PER LE CONDIZIONI IN CUI SI TROVA, VA D’ACCORDO CON ALTRI CANI, E NON E’ AFFETTO DA NESSUNA MALATTIA .

PER LUI CERCHIAMO UNA FAMIGLIA SPECIALE COSCIENTE DELL’IMPEGNO E CHE POSSA REGALARGLI UN ESISTENZA MIGLIORE DI QUELLA CHE FINO AD ORA LA VITA GLI HA DATO .

PER ADOTTARE PONGO O PER MAGGIORI INFORMAZIONI :
ASSOCIAZIONE RAPID DOGS RESCUE
TEL. 346/6431472 oppure email : info@rapiddogsrescue.com

giovedì 30 settembre 2010

Tintura: primo risultato!!

Come promesso, eccoci qui a scrivere (a quattro mani) sulla nuova esperienza fatta lo scorso weekend.. perché le cose da dire sono tante, quindi uniamo le forze!

Cominceremo con il procedimento:
procuratevi, oltre ad un gomitolo di pura lana, quante più sostanze naturali potete!
Dal momento che le cose semplici non ci piacciono, noi abbiamo voluto subito provare a fare un gomitolo di più colori e ci siamo informate su cosa sia meglio usare. Essenzialmente qualsiasi radice, frutto, bacca e fiore che troviamo in natura fa al caso nostro :)!
Così abbiamo iniziato a guardare quello che avevamo in casa: ogni giorno facciamo il caffè, quindi abbiamo evitato di buttare la polvere una volta usata e l'abbiamo tenuta da parte.

Ne abbiamo racimolate 2 ciotoline.
Poi, c'erano un po' di radici di un tipo di barbabietola che cominciavano ad ammosciarsi un po' troppo, quindi non le abbiamo buttate!


Ed infine, abbiamo trovato dei fiori per strada (di cui però non abbiamo una foto!) e ce li abbiamo aggiunti!

La sera prima mettere ogni ingrediente in una pentola diversa e ricoprire col doppio dell'acqua, portare a bollore e far cuocere per almeno un'ora. Quindi lasciare riposare per tutta la notte (per avere un colore più marcato).


Il giorno dopo innanzitutto prepariamo la lana per la colorazione: srotolare tutto il gomitolo formando una matassa, legare le due estremità del filo e con un filo di altro colore legare la matassa in più punti, in modo da evitare che immergendola in acqua si aggrovigli tutta!

Quindi preparare la sostanza che servirà a fissare il colore:
usando radici o fiori, ecc.
1 parte di aceto
4 parti di acqua fredda
(noi abbiamo usato 8 bicchieri di acqua e 2 di aceto di vino bianco)

usando bacche
1/2 tazza di sale
8 tazze d'acqua fredda

Mettere l'acqua in una pentola e portarla a bollore. Quindi spegnere il fuoco ed aggiungere l'aceto. Fare raffreddare prima di immergerci la lana (altrimenti infeltrisce!).


Assicurarsi che la lana sia totalmente immersa nella soluzione e lasciarla riposare per almeno un'ora.

A questo punto togliere la matassa e sciacquarla per bene. Disporre i vari colori ognuno in un contenitore diverso filtrandoli (deve rimanere solo il liquido, anche se col caffè è un po' difficile!) ed immergerci la matassa. Fare riposare tutta la notte.. lo so, è dura.. ma il risultato appagherà di sicuro la nostra curiosità! E comunque dargli una sbirciatina ogni tanto è permesso, eh!!

Il giorno dopo munitevi di guanti di gomma e sciacquate con cura la matassa finché l'acqua non sarà limpida (io ho fatto anche un passaggio di sapone e uno di ammorbidente per togliere l'odore di caffè, che è molto forte) e mettete ad asciugare!!


..ed ecco pronto il vostro gomitolo :)!

Anche se dura alcuni giorni è un procedimento per niente complicato, ma anzi divertente! Sicuramente ripeteremo l'esperienza presto con nuovi colori!

Elisagurumi

Mica male come esempio di autoproduzione! ... certo, a metà visto che non abbiamo (ancora) filato il suddetto gomitolo, ma insomma... il risultato ci ha molto entusiasmato.
In un periodo in cui non si fa che parlare di riutilizzo, riciclaggio, consumo critico, azioni sostenibili, abbiamo trovato molto interessante la possibilità di mettere in pratica quanto la natura ci offre con i suoi colori e le sue sfumature.
Tradizioni millenarie (ormai sepolte sotto paroloni come tecnologia, industrializzazione, economia planetaria) ci dicono che i tessuti si tingevano con sostanze completamente naturali.... tra l'altro a costo zero!
Non dimentichiamo, poi, che nei propri panni ci si deve sentire bene, e purtroppo (nella stramaggioranza dei casi) dalla produzione del filato alla composizione di un capo d'abbigliamento si sviluppa un insieme di trattamenti con coloranti, conservanti, prodotti antitarme e affini che non sono certo un toccasana per la nostra salute. Tra l'altro, questi processi sono magicamente coperti da segreto industriale, tanto da rendere quasi impossibile capire quale prodotto in particolare ci ha fatto venire quel determinato prurito o quella fastidiosa allergia...
E allora non ci sono scuse, guardiamoci intorno, racimoliamo e coloriamo!

Prossimo obiettivo: riuscire ad ottenere il rosso! il viola! ... il verde!
Chissà... vi terremo informati.

Cappellaia Matta

venerdì 24 settembre 2010

Filiamo?

Ok, non facciamo il passo più lungo della gamba (anche perché, essendo alta 1,50 m.. le gambette ce l'ho abbastanza corte!!).. ma vi faccio solo vedere questo video:



Si può ufficialmente dire che sono IMPAZZITA!!

mercoledì 22 settembre 2010

TINGIAMO LA LANA!!!

Eh sì! non sto più nella pelle!! Mi sono imbattuta in questo sito e nel blog LavoraLaLana qualche ora fa.. ma sono bastati pochi secondi: il tempo di capire che sto per impazzire per un'altra arte.. la nobilissima arte della tintura della lana! A quanto pare non è complicatissimo.. e comunque sarà di sicuro divertente :D! Mi  attira soprattutto l'idea di usare ingredienti naturali, magari scarti, per creare qualcosa di nuovo, che poi verrà lavorato!


Basandosi anche sul concetto del riuso e del riciclo, la mia idea non ha potuto che trovare piena approvazione da parte di mia sorella, che è sempre in prima fila quando si tratta di sostenibilità! Quindi questo weekend ci armeremo di scarti in cucina ed erbette varie per dare sfogo alla nostra fantasia! Sicuramente le foto non mancheranno..

giovedì 16 settembre 2010

Pigro ritorno

Ebbene sì! quello che tutti temiamo prima o poi si presenta inesorabilmente: LA FINE DELLE FERIE!!! Quest'anno per me sono state in ritardo rispetto "al normale" e quindi è stato forse anche più traumatico tornare a lavoro e alla vita di ogni giorno.. anche se in vacanza ho knittato un bel po'.. tanto che tornando dal Salento a Roma non avevo più nessun progetto da realizzare nelle 6 ore di treno! 
Ma ho visto che molte di voi già nel mese di agosto erano attive sul blog (quasi tutte!).. forse io sono un po' troppo pigrona quando vado in vacanza: stacco con tutto e tutti! Però adesso credo sia proprio arrivato il momento di rimettermi in moto e quindi, per sopravvivere all'opprimente caoticità della realtà romana l'unico antidoto per me è mettersi a fare quello che più mi piace!

E allora, cominciamo col farvi vedere i "souvenir" che mi sono regalata da queste ferie:

Provenienza: Sud Tirol (Santa Valburga i 2 gomitoli a destra e Merano quelli a sinistra).
I 2 gomitoli a destra sono 100% lana superwash e self-pattern, cioè che creano automaticamente un disegno di diversi colori; mentre gli altri 2 sono gomitoli di lana per calzini, di cui uno self-pattern e l'alttro sfumato sulle gradazioni del rosso/viola.. non so se si nota, ma proprio questo gomitolo è della nota LANA GROSSA! Finalmente anche io posso stringere tra le mani uno dei filati maggiormente usati per i calzini! Eh sì: il tempo passa, ma la fissa rimane.. ho comprato i miei primi ferri circolari proprio per imparare a fare i calzini, ben 2 anni fa.. speriamo che questa sia la volta buona! 




Questi altri filati li ho comprati nel Salento e sono di marche "non ben identificate": una certa CLUB (75% lana, 25% acrilico) che però mi ha deluso perchè credevo che creasse un minimo di armonia tra i vari colori una volta lavorata. Invece sia con l'uncinetto che coi ferri veniva fuori un miscuglio disordinato! L'unica soluzione che ho trovato è stata lavorarla coi ferri n.10, in modo da avere un effetto rete e quindi ho iniziato una borsa per la spesa (progetto della mia personale wishlist ormai da troppi anni!!). Mentre i gomitoli con colori non sfumati sono 100% merino.. morbidissimi! Infatti, mancando l'etichetta a 2 di loro, si può facilmente intuire che li ho voluti provare subito ed ho realizzato le mie prime scarpette ai ferri:



Lo schema l'ho inventato io fondendo insieme diversi schemi gratuiti presi da Ravelry. 
Altri progetti terminati quest'estate sono:
un porta cellulare per un'amica (maglia)

il porta flauto per mio cugino (uncinetto)

un cappellino per mia sorella (maglia).

giovedì 19 agosto 2010

Un aiuto per gli schemi in inglese

In un altro post vi avevo già parlato delle tabelle di conversione, molto utili quando abbiamo uno schema in cui le misure dei ferri o dell'uncinetto non sono scritte secondo il sistema metrico decimale. Oggi, grazie a una semplice ricerca online mi sono imbattuta in un sito che presentava la tabella che vi riporto qui sotto. 
Come si può facilmente intuire, troviamo prima l'abbreviazione del termine in inglese (quello che si trova all'interno dello schema.. e che di solito ci fa venire i brividi perché non abbiamo idea di cosa voglia dire!!), la spiegazione, sempre in inglese, e poi il relativo termine italiano con la sua spiegazione. 


Quello che mi ha dato da pensare è stato il fatto che in italiano non esistano delle sigle o anche solo delle abbreviazioni per appuntare il termine.. sarebbe bello riuscire a trovare un linguaggio della maglia, un vero e proprio glossario in cui una sigla o un solo termine indichi un concetto convenzionalmente riconosciuto.. chissà! Forse un giorno...
Abbreviazione INGLESEINGLESE (esteso)ITALIANO (esteso)SPIEGAZIONE
**  Un solo asterisco è usato per indicare l’inizio di una parte di istruzioni da ripetere per il numero di volte indicato.
[ ][ ]  Ripetere le istruzioni tra le parentesi quadre per il numero di volte indicato.
ACAlternate ColorAlternare i colori  
AidaAida
altalternatealternare  
approxapproximatelycirca, approssimativamente  
back stitchpunto indietro
B / bobobblenodo  
beading needleago adatto per infilare perline
beadsperline
begbeginningInizio  
betbetweentra, fra, in mezzo a  
buttonbottone
butbuttonholeasola, occhiello  
CCcontrasting colourcolore contrastante  
chchain(s)catenella/e  
  circular needleferro circolare  
cmcentimetercentimetro  
cncable needleferro ausiliario  
colcolor/scolore/i  
counted(ricamo) a fili contati
contcontinue/continuingcontinuare/continuando  
crochetlavorare all'uncinetto
cross stitchpunto croce
dbl decDouble Decreasedoppia diminuzione   
dbledoubledoppio  
dcdouble crochetmaglia alta  
DDCdouble double crochetdue maglie alte nella stessa catenella (aumento)  
decdecreasediminuire/calare  
DHDCdouble half double crochetdue mezze maglie alte nella stessa catenella (aumento)  
diagdiagonaldiagonale  
diamdiameterdiametro  
dirdirectionsdirezione, senso  
dpndouble pointed needleferro a due punte  
DSCdouble single crochetdue maglie basse nella stessa maglia (aumento)  
dtrdouble treblemaglia quarta  
embroiderricamare
embroideryricamo
eyecruna
fabricstoffe, tessuti
flaxlino
follfollows/followingsegue  
french knotpunto nodi
Ggaugemisura campione  
  garter stitchpunto legaccio  
grgramgrammo  
grp(s)group(s)gruppo/i di maglie  
half cross stitchmezzo punto croce
Hdchalf double crochetmezza maglia alta  
heightaltezza 
hkHookuncino; uncinetto  
hooptelaio tondo o ovale
inInchpollice, abbreviato con "  corrisponde a 2,54 cm  
Incincrease/increasingaumento/aumenti  
Inclincluding / inclusiveincludere, comprendere  
Instinstructionsistruzioni  
kknitlavorare a maglia
k1, p1 ribknit 1, purl 1 ribmaglia a costa 1x1
k2 togknit 2 togetherdue maglie insieme a diritto  
k2, p2 ribknit 2, purl 2 ribmaglia a costa 2x2  
knotnodo
lglargegrande  
LHleft handlato sinistro  
lp/lpsloop/loopscappio, cappiolino, anello della maglia  
mmetermetro  
M1make 1fare una maglia (a dritto)Un aumento, prendendo il filo sotto la maglia sul ferro sinistro
M1 p stmake 1 (purl stitch)fare una maglia (a rovescio)Un aumento, prendendo il filo sotto la maglia sul ferro sinistro e lavorandolo a rovescio
MCmain colorcolore principale  
mmmillimetermillimetro  
moss stitchgrana di riso  
needle/sago/i  
Opoppositeopposto, contrario  
ozOunceoncia (circa 30 g.)  
Ppicotpippiolino  
pPurlrovescio, lavorare a rovescio  
p2 togpurl 2 togetherdue maglie insieme a rovescio  
pass accavallare   
pattpattern/patternsModello, cartamodello  
pmplace markersegnamaglia  
prevpreviousprecedente  
pssopass slip stitch(es) overaccavallare la/e maglia/e non lavorata/e  
remRemainingrestante/i, rimanente/i
repRepeatripetere  
rep from * to *repeat from * to *ripetere il motivo da * a *  
rev st streverse stocking stitchmaglia rasata rovesciaMaglia rasata usando il rovescio come diritto del lavoro
RHRighthandsul lato destro  
ribribbingLavorare a coste  
rnd(s)round(s)giro/I  
  round needleferro circolare  
  Rowferro, giroSi intende non il ferro come utensile, ma il ferro di maglie lavorato, il giro
RSright sidediritto del lavoro  
  scissorsforbici
  silkseta
scsingle crochetmaglia bassa  
skskipSaltare  
SK2Pslip 1, knit 2 together, pass slip stitch overpassare 1 m, lavorare 2 insieme m a diritto, accavallare la maglia passata  
SKPslip 1, knit 1, pass slip stitch overpassare 1 m, lavorare 1 m a diritto, accavallare la maglia passata  
slslippunto scivolato (passato) a dirittoPassare una maglia  (presa come per il diritto)
sl stslip stitchpunto scivolato (passato) a rovescioPassare una maglia (presa come per il rovescio)
sl stslip stitchmaglia bassissima  
sp(s)space(s)spazio/i  
sskslip, slip knitpassare una maglia dir due volte, lavorarePassare due maglie a dir; poi inserire la punta del ferro sinistro in queste due maglie da sinistra a destra e lavorarle insieme a dir.
ssskslip, slip, slip knitpassare una maglia dir tre volte, lavorarePassare tre maglie a dir; poi inserire la punta del ferro sinistro in queste tre maglie da sinistra a destra e lavorarle insieme a dir.
  stitch glossaryglossario dei punti  
  stocking stitchmaglia rasata  
stsstitch/espunto  
stitch countnumero di punti dello schema
szsizeTaglia
strandsfili o capi in cui si divide il cotone muliné  
tapestry needleago dalla punta arrotondata, come per punto croce 
tatfare il chiaccherino
tattinglavorare a chiaccherino
tatting shuttlenavetta da chiaccherino   
thimbleditale 
tblthrough back of the loop(s)maglia ritorta (a diritto o a rovescio)Prendere la/e maglia/e da dietro
t-chturning chaincatenella per girare il lavoro  
  tensiontensione, campioneE' il numero di maglie per numero di ferri
togtogetherinsieme, assieme  
trTreble (triple crochet)maglia altissima  
tr trtriple treblemaglia quinta  
widthlarghezza
wlwoollana  
WSwrong sidesul lato rovescio  
wyibwith yarn in backcon il filo sul retro  
wyifwith yarn in frontcon il filo sul davanti  
  yarnfilato  
ydyardiarda = 0,914 m
yfwdyarn forwardgettare il filo
Yoyarn overgettare il filo
yrnyarn (on)gettare il filo
zipzipperchiusura lampo

Potete trovare sia le tabelle di conversione che questa nella pagina Guida ai patternche ho appena creato all'interno del blog.